Con la fine dello stato di emergenza, il Decreto Legge 24/2022 stabilisce le nuove misure che dovranno essere adottate a partire dal 1 aprile 2022.
Per gli ultracinquantenni, resta l’obbligo del vaccino fino al 15 giugno. I lavoratori appartenenti a questa fascia di età sia del settore pubblico che del privato potranno recarsi al lavoro, già dalla data di entrata in vigore del D.L. n. 24/2022 (25.03.2022), con il solo green pass base, ovvero, anche solo sottoponendosi a tampone di verifica ogni 48 ore. Altrimenti anche per loro scatterà la multa una tantum da 100 euro ma non, invece, la sospensione dal lavoro e dallo stipendio, a patto che per entrare in ufficio si siano sottoposti ad un tampone di verifica e siano risultati negativi. L’obbligo vaccinale persisterà immutato, invece, fino al 31 dicembre 2022 per tutti i lavoratori del comparto sanitario e delle RSA, e fino al 15 giugno, come requisito sostanziale, per il personale scolastico e universitario, del comparto difesa e sicurezza, della polizia penitenziaria.
E’ stata stabilita la proroga fino al 30 giugno 2022 del regime semplificato per lo smart working. Il lavoro agile tornerà ad essere consensuale da luglio, ovvero basato su un accordo condiviso, in maniera spontanea, tra azienda e lavoratore.