BONUS NIDO DAL 2017

A partire dall’anno 2017 nuovi aiuti per ogni figlio nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2016: il bonus nido e il beneficio per l’assistenza domiciliare dei bambini affetti da gravi patologie.

Il bonus nido consiste in un buono annuo di 1.000,00 euro, parametrato per ogni anno di riferimento a 11 mensilità, da corrispondere, in base alla domanda del genitore richiedente, per far fronte al pagamento della retta relativa alla frequenza di asili nido pubblici o asili nido privati autorizzati.

Il contributo è erogato dall’Inps tramite pagamento diretto, con cadenza mensile, al genitore richiedente, fino a concorrenza dell’importo massimo della quota parte mensile, dietro presentazione da parte dello stesso genitore della documentazione attestante l’avvenuto pagamento della retta per la fruizione del servizio presso l’asilo nido pubblico, o privato autorizzato, prescelto.

Il bonus assistenza, invece, in un contributo, per un importo massimo di 1.000,00 euro annui, per favorire l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto di 3 anni impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche.

Il contributo, anche in questo caso, è corrisposto dall’Inps direttamente al genitore richiedente dietro presentazione di un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, sulla scorta di idonea documentazione, che attesti, per l’intero anno di riferimento, l’impossibilità del bambino di frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica.

Per accedere ai benefici, il genitore richiedente deve presentare apposita domanda all’Inps tramite i canali telematici ed indicare a quale dei due intende accedere.

Per ciascun anno, a decorrere dall’anno 2017, le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre e il beneficio è erogato fino al raggiungimento dei limiti di spesa annui previsti dal decreto, secondo l’ordine di presentazione telematica delle domande.

Il bonus asilo nido non è cumulabile con la detrazione fiscale per le spese sostenute per la frequenza di asili nido. Pertanto, l’Inps comunica all’Agenzia delle Entrate l’avvenuta erogazione del bonus nido

Potete consultare qui il testo completo del decreto.