Il Decreto “Cura Italia” ha previsto un premio per i lavoratori dipendenti che hanno prestato attività lavorativa fisicamente all’interno dell’azienda nel mese di marzo 2020. Il premio rappresenta il compenso al disagio di lavorare in azienda in un periodo emergenziale come quello attuale.

Vediamo le caratteristiche del premio:

  • l’importo è pari a € 100, non concorre alla formazione del reddito (pertanto, non sarà applicata alcuna ritenuta fiscale sullo stesso) ed è da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella sede aziendale nel mese di marzo 2020
  • non spetta in caso di smart working o di assenza dal lavoro (ferie, malattia, permessi, congedi)
  • spetta al lavoratore indipendentemente se il contratto di lavoro è a tempo pieno o a tempo parziale
  • non grava sul datore di lavoro, il quale è chiamato unicamente ad anticipare l’importo (l’Agenzia Entrate ha istituito il codice tributo 1699 da esporre sul mod. F24 per il recupero del premio).
  • i lavoratori devono possedere un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente (2019) di importo non superiore a 40.000,00 euro (importi indicati ai punti 1 e 2 del Mod. CU 2020 – Redditi 2019).
  • i lavoratori part-time con più rapporti di lavoro possono richiedere il premio ad un solo datore di lavoro, comunicando i giorni di lavoro prestati presso gli altri datori.

In base a quanto sopra esposto, il dipendente pertanto, al fine di ottenere il premio, dovrà rilasciare al sostituto di imposta una autodichiarazione in cui attestare l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nell’anno precedente e, per i lavoratori part-time, la scelta del datore di lavoro a cui richiederli ed eventualmente i giorni di lavoro prestati presso altri datori.

 

Qui sotto trovate la dichiarazione da far firmare ai dipendenti per attestare le condizioni necessarie per l’erogazione del premio.

Dichiarazione del lavoratore