Gentili clienti,

siamo a ridosso della seconda scadenza mensile che ci vede impegnati in problematiche d’emergenza mai finora incontrate nella nostra pur lunga attività professionale.

Le ultime settimane ci hanno visti impegnati sotto vari aspetti relativamente a questa emergenza sanitaria, tra il resto abbiamo:

  • inviato le richieste di cassa integrazione ordinaria, in deroga, FSBA (artigiani) e FIS (fondo integrazione salariale)
  • rendicontato le ore del mese di marzo sui diversi applicativi dedicati alle diverse richieste di integrazione (ciascuna delle quattro tipologie di cassa integrazione sopracitate deve essere presentata secondo modalità e applicativi diversi)
  • elaborato i cedolini di marzo con non poche difficoltà, a partire dal gestionale che, come noi, ha dovuto adeguarsi alle nuove disposizioni nel giro di pochissimi giorni
  • inviato all’Agenzia Entrate e consegnato le Certificazioni Uniche di ogni contribuente interessato, pur essendo stata prorogata la scadenza al 30/04/2020

Abbiamo provveduto a inoltrare tutte le richieste di cassa integrazione nel più breve tempo possibile, nonostante ci fossero mesi di tempo a disposizione per la presentazione, affinché aziende e dipendenti ricevano al più presto i pagamenti viste le difficoltà di questo particolare momento; non siamo purtroppo in grado di comunicarvi in che tempi avverranno, tra le lungaggini burocratiche e le quantità di pratiche presentate dall’intera nazione. Cercheremo di aggiornarvi non appena avremo notizie in merito; vi preghiamo di prestare particolare attenzione ai vostri recapiti (email, pec) per verificare eventuali comunicazioni da parte degli Enti interessati alla gestione cassa integrazione.

Vogliamo inoltre darvi, nella ridda di contrastanti e spesso avventate informazioni, qualche punto fermo affinché possiate affrontare le Vostre decisioni e le discussioni con maggiore consapevolezza.

Assegno straordinario 100 €

Partiamo subito precisando che l’assegno straordinario di 100 euro da corrispondere ai lavoratori che hanno reso le loro prestazioni nel corso dello scorso mese di marzo nelle loro normali sedi di lavoro, verrà erogato, come previsto dalla normativa, unitamente alle retribuzione del mese di aprile. Sarà riproporzionato alle giornate di effettiva presenza in azienda e non subirà riproporziona menti rispetto all’orario di lavoro contrattuale, nel senso che anche i lavoratori a tempo parziale percepiranno tutti i 100 € se presenti in azienda per tutto il mese di marzo.

 

Riepiloghiamo inoltre i principali punti stabiliti dal Decreto liquidità in vigore dal 9 aprile (Qui il testo completo):

Accesso al credito, sostegno alla liquidità delle imprese, all'esportazione, all'internazionalizzazione e agli investimenti

Il decreto prevede garanzie da parte dello Stato per un totale di circa 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma. In particolare, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa, ed è subordinata a una serie di condizioni tra le quali l’impossibilità di distribuzione dei dividendi da parte dell’impresa beneficiaria per i successivi dodici mesi e la necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia.

Misure per garantire la continuità delle imprese

Il decreto prevede una serie di misure finalizzate ad assicurare la continuità delle imprese nella fase dell’emergenza, con particolare riguardo a quelle che prima della crisi erano in equilibrio e presentavano una regolare prospettiva di continuità aziendale.

Sostegno al lavoro autonomo

Riguardo ai lavoratori autonomi, l’art. 44 del D.L. n. 18/2020 (c.d. decreto Cura Italia) ha previsto uno specifico indennizzo a favore di tutti quei soggetti che hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività a seguito dell’epidemia da Coronavirus (Covid-19). Il decreto interministeriale 28 marzo 2020 ha stabilito che un ammontare pari a 200 milioni dei 300 complessivi stanziati nel “Fondo per il reddito di ultima istanza” siano destinati ad un indennizzo per il mese di marzo, pari a 600 euro, a sostegno del reddito dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle Casse di Previdenza di cui ai decreti legislativi n. 509/1994 e n. 103/1996. L’art. 34 del decreto Liquidità dispone che ai fini del riconoscimento di tale indennità, i predetti professionisti iscritti agli Enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (di cui ai decreti legislativi n. 509/1994 e n. 103/1996) devono intendersi non titolari di trattamento pensionistico e iscritti in via esclusiva. L’art. 35 del decreto Liquidità prevede, inoltre, una procedura semplificata per chiedere il PIN dell’INPS: fino al termine dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri in data 31 gennaio 2020 (ossia, fino al 31 luglio 2020), c’è la possibilità di richiedere il Pin in maniera semplificata. L’INPS è infatti autorizzato a rilasciare le proprie identità digitali (PIN INPS) acquisendo telematicamente gli elementi necessari all’identificazione del richiedente, ferma restando la verifica con riconoscimento diretto, ovvero facciale da remoto, quando l’emergenza sanitaria sarà terminata.

 

Misure fiscali e contabili – proroga e sospensione dei versamenti

Il decreto interviene con norme urgenti per il rinvio di adempimenti tributari e contributivi da parte di lavoratori e imprese.

Con la circolare n. 9 del 13 aprile 2020, l’Agenzia Entrate ha specificato chi è interessato e a quale tipologia di proroga.

Cliccare qui per visualizzare l’intera circolare, cliccare sul pulsante per visualizzare uno schema riepilogativo:

Schema riepilogativo contribuenti interessati e condizioni

Relativamente ai periodi e alle scadenze indicate rientrano tra gli altri anche i versamenti relativi ai piani di rateazione concessi dall’INPS, le quote a carico dei lavoratori, le quote del tfr da versare al Fondo di tesoreria.

Sono inoltre rimessi in scadenza i versamenti che dovevano essere effettuati entro il 16/3 o il 20/3/2020 non effettuati e non ulteriormente prorogati o sospesi, che potranno pertanto essere versati senza sanzioni ne’ interessi entro il 16/4/2020.

Integrazioni salariali – CIGO – FIS – FSBA – CIGD

Abbiamo pensato di fornirvi un riepilogo delle varie tipologie di integrazione salariale esistenti per ciascuna tipologia di attività. Avete a disposizione i due seguenti pulsanti per consultare le tipologie di intervento e il funzionamento delle erogazioni.

Interventi di integrazione salariale Erogazione integrazioni salariali

 

Pur comprendendo che le informazioni sopra riportate sono molte e a volte complesse, si rimane a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.

Vogliamo concludere questa nostra lettera evidenziando che in questi giorni stiamo tutti implodendo a seguito di questa emergenza che purtroppo ci ha colpiti in modo piuttosto drammatico.

Noi, di conseguenza, stiamo vivendo il dramma delle nostre aziende, cercando di mettere in atto tutte le misure disponibili, nella certezza che la normativa stia creando una confusione piena di dubbi e incertezze.

Come operatori abbiamo il problema delle richieste degli ammortizzatori sociali, l’incertezza sugli accordi sindacali, la redazione dei cedolini con le implicazioni che le forzate assenze hanno con le malattie, gli infortuni, i permessi di cui alla Legge 104, i congedi straordinari, gli Assegni Famigliari e molti altri ancora.

Siamo costantemente afflitti da decreti, delibere, circolari e pareri che la pubblica amministrazione quotidianamente emana.

Siamo costretti a confrontarci con gli esperti seguendo i loro seminari tramite web, leggendo e interpretando i loro pareri che, seppur autorevoli, non sono ufficiali.

Ci aspettiamo quindi da parte dei destinatari ultimi, datori di lavoro e dipendenti, una giusta dose di comprensione e una sana solidarietà tipica dei momenti difficili.

Buon lavoro a tutti.

Lo Staff dello Studio Crosasso STP srl